(ovvero “La storia in verità è testimone dei tempi, luce della verità, vita della memoria, maestra di vita, messaggera dell’antichità” – Cicerone, De Oratore, II, 9, 36).

E Umberto Eco nella famosa lezione all’ONU sul tema “Contro la perdita della memoria” (21 ottobre 2013) ha detto: «non ignorare la storia della filosofia antica, o di qualunque altra disciplina, può aiutarci a non inventare l’acqua calda (come diciamo in Italia), e ci sono molti studiosi contemporanei che sprecano la propria intelligenza a riscoprire con sforzi vani idee che erano già state espresse in modo molto chiaro da pensatori antichi».

Dal 10 al 12 maggio 2024, si terrà a Palermo il 36° Congresso nazionale dell’Associazione nazionale magistrati, alla presenza del Capo dello Stato Sergio Mattarella.

Incentrato su temi fondamentali per la giurisdizione quali la soggezione alla legge, l’interpretazione della norma e l’imparzialità nel e per il giudizio, il dibattito sarà presumibilmente vivace, anche in considerazione del prospettato quadro di riforme costituzionali che inciderà profondamente non solo sull’assetto della Magistratura, ma anche nei rapporti tra questa e gli altri poteri dello Stato.

Pochi giorni fa, la Scuola Superiore della Magistratura ha pubblicato il trentaquattresimo quaderno sulla Storia della magistratura e dell’associazionismo giudiziario, nel quale sono riportate anche tutte le interviste (in ordine d’impaginazione) a Mario Cicala (da parte di Giovanni Mammone p.157), a Vittorio Borraccetti (da parte di Valeria Fazio p.163), a Wladimiro De Nunzio (da parte della sottoscritta p.173) e ad Armando Spataro (da parte di Antonella Magaraggia p.189), durante il Corso tenutosi a Scandicci dal 3 al 5 ottobre 2022.

In un momento di grave crisi nazionale e internazionale, penso che la lettura di qualche pagina di storia della Magistratura, dell’associazionismo giudiziario e delle sue correnti, sia interessante e utile a tutti, e soprattutto ai più giovani, per guardare dentro, e oltre, il “buio”, e costruire un futuro con basi più solide nel rispetto dei principi della nostra Costituzione.

Per questa ragione, riproponiamo anche sulla rivista la lettura sempre attuale dell’intervista a Wladimiro De Nunzio.

Le Correnti dell’ANM dai programmi ai segni della crisi: “una prospettiva storica” – Intervista a Wladimiro De Nunzio.

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