Penale e procedura penale

I rapporti tra l’attenuante di cui all’art. 62 n. 4 c.p. e la diminuente prevista dalla sentenza della Corte Costituzionale n. 86 del 2024 di Giuseppe Coscioni

Con la sentenza n. 86 del 2024, la Corte costituzionale ha dichiarato l’illegittimità costituzionale “dell’art. 628, secondo comma, del codice penale, nella parte in cui non prevede che la pena da esso comminata è diminuita in misura non eccedente un terzo quando “per la natura, la specie, i mezzi, le modalità o circostanze dell’azione, ovvero per la particolare tenuità del danno o del pericolo, il fatto risulti di lieve entità” (si noti che il dispositivo riproduce, alla lettera, il disposto dell’art. 311 c.p.).

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Minori e famiglia

Il mantenimento del figlio maggiorenne, tra autoresponsabilità e doveri di cura, alla luce di Cassazione n.19069/24 di Beatrice Magarò

Il tema del mantenimento del figlio maggiorenne ha assunto una crescente rilevanza negli ultimi anni, a seguito anche di una mutata sensibilità sociale e giuridica, che pone più l’accento sul principio di autoresponsabilità del figlio, in analogia con le  riflessioni sviluppatesi sull’assegno divorzile , specie dopo la sentenza 18287/18 delle Sezioni unite), che rimarcano la necessità dei coniugi di essere reciprocamente indipendenti, con conseguente onere in capo a ciascuno di attivarsi alla ricerca di un’occupazione, se abili al lavoro.
Nello specifico, il tema si colloca nel dibattito sul difficile equilibrio tra i doveri di cura dei genitori, che permangono anche a seguito del raggiungimento della maggiore età, in modo da garantire al figlio il completamento di un percorso formativo

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